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Copertina ottobre '04/gennaio '05 – lo stato delle cose

OTTOBRE ‘04/GENNAIO ’05 – LO STATO DELLE COSE

Il corto non ha una trama narrativa vuole essere piuttosto uno spazio d’incontro fra lo spettatore e l’idea che gli propongo di lettura della realtà. In questo senso non c’è una trama vera e propria, ma solo inquadrature di luoghi simbolo del Salento come Otranto, S. Maria di Leuca, Gallipoli, Lecce e di altri posti meno conosciuti dell’entroterra. Tutti questi luoghi hanno in comune una cosa: la presenza di discariche abusive in prossimità degli angoli di ripresa. Nel filmato appare una doppia struttura descrittiva: La parte superiore dello schermo descrive la località, la parte inferiore descrive il dettaglio degli oggetti delle discariche presenti in quel luogo. Il corto comincia con una frase di uno storico dell’ottocento: Ferdinand Gregorovius. Questi, in viaggio nel Salento, descrive nel suo diario i paesaggi che incontra lungo il cammino:

“Lecce giace nel mezzo di lussureggiante campagna, adorna da tutti gli alberi fruttiferi che in un clima dolce e mite possono allignare”.

Partendo da questa suggestione ho provato a immaginare che cosa avrebbe visto oggi Gregorovius andando nel Salento e quanto diverso per lui sarebbe apparso il paesaggio di questa terra.
Questo video da me proposto non vuole essere un atto di denuncia, ma solo una presa di consapevolezza dello “Stato delle cose”, non credo ci siano responsabilità “istituzionali”o politiche dietro questo tipo di degrado, ma soltanto assenza di conoscenza e di comune senso di responsabilità civica da parte di tutti.
I confini dei centri urbani sono diventati l’area della discarica comune.
L’abbandono della terra da parte dei contadini ha reso la campagna “terra di nessuno” trasformando in confine, in marginalità una vasta area di territorio. E’ sufficiente uscire dalle zone abitate per imbattersi nei rifiuti, prevalentemente vecchi elettrodomestici, parti d’automobili, materiali edili di risulta, ma anche oggetti appartenenti alla nostra quotidianità, materassi, scarpe, vestiti, giocattoli, sedie, divani e mobili di vario genere. Inoltre, in queste discariche abusive sono presenti prodotti inquinanti come amianto, vernici, vetro e plastica che rappresentano un serio pericolo per l’ambiente in cui viviamo. Per questa ragione concludo il video con una domanda allo spettatore: “Vogliamo ri-pensare il territorio?”.
Perché credo che ognuno possa fare la sua parte per difendere il proprio territorio, perché il paesaggio è parte del territorio ed il paesaggio appartiene soltanto a chi lo guarda

BIOFILMOGRAFIA DI ROBERTO QUARTA

Cortografia
- 1991-2003 Dèjà vu (Gennaio 2003-Lecce)
- Ottobre ’04 – Gennaio ’05 Lo Stato delle Cose (Gennaio 2005-Lecce)
- Facciatosta – (Agosto 2005-Lecce)

Concorsi
- Bassamovie Concorso Bassa in Corto 2004 tenuto a Stanghella (Padova)
- Pescara Cortoscript 2005
- Ecovision Palermo 27 /05-01/06 2005
- Cinemambiente International Environmental Film Festival, Torino 30/09-5/10 2005
- Visioni Italiane 12° Concorso Nazionale per corto e mediometraggio, Bologna 24-27/11/2005
- Festival di Terni “Cinema e Lavoro” 2006- Terni 8-14/05/2006
- Festival del Cinema di Brescello 9-10-11 giugno 2006
- Action is Back, Matera 15-16 luglio 2006-07-14
- Arzano Humor Ciak Festival, Arzano (NA) 14-18 luglio 2006
- Imaginaria Film Festival, Conversano (BA) 1-7 agosto 2006

Awards
Primo Premio - VisioniAmbientali 2005 con il film OTTOBRE ‘04/GENNAIO ’05 - LO STATO DELLE COSE
(CONCORSO VISIONI ITALIANE 2005- Bologna 24-27/11/2005)
Premio Centenario CGIL- Concorso per corti su lavoro e società con il film “FACCIATOSTA” (Festival di Terni “Cinema e Lavoro” 2006- Terni 8-14/05/2006)

Artisticamente nasce come compositore di musica elettronica e sperimentale, producendo tre CD:
Sound off – R. Quarta; D. De Rossi (Salablurecord/’99)
The Inner Absolute Warehouse – R. Quarta (Salablurecord/’00)
1991/2003 Dèjà vù – R. Quarta (Salablurecord/’03)

Nel 1990 cura la colonna sonora di “DAMAGò” tratto da “Ai piedi del muro” di Louis Aragon e dal “Macbeth” di W. Shakespeare e diretto da Paolo De Falco (spettacolo messo in scena nei giorni 19-20-21 aprile presso il Teatro Ateneo di Roma).

Firma le colonne sonore di due documentari:
“Le case e le Nuvole” di Paolo Pisanelli del 1999
“Verso Oreste” di Antonio Mocavero del 2001

Realizza alcune installazioni e videoinstallazioni:
nel 1991, insieme a Paolo De Falco, progetta e realizza un’installazione sonora intitolata “LA NAVE DEI FOLLI” con performance di attori presso l’Associazione Culturale “tabula Rasa” di Roma;
nel 1996 cura l’installazione sonora della mostra performance del pittore/scultore Antonio De Luca dal titolo “AGONIA DELL’OMBRA” (15 settembre - Masseria Belli, Lecce);
nel 1998 progetta, con l’aiuto di Angelica Dragone e Sandro Bellomo, un’installazione sonora dal titolo “MOBIL” da lui realizzata presso “I SUONI DI AR”, (8-9 maggio, Frantoio Ipogeo di Cursi, Lecce);
nel 1998, insieme a Angelica Dragone e Pippo Affinito, realizza due videoinstallazioni sonore: la prima, dal titolo “RESONANCE 1” presso “Artistika 1” (20-24 luglio - Fiera di Galatina, Lecce); la seconda, dal titolo “LEAVING…”, presso “Apriticielo” (25-26-27 settembre, Ex Ospedale Psichiatrico, Lecce);
nel 2003 realizza una videoinstallazione sonora dal titolo Dèjà vù (12 aprile, Caffè Letterario, Lecce).

Dal 1992 al 1994 fonda a Roma il gruppo teatromusicale “CATHERINE BOUCHER” (Sandro Bellomo sax/basso e voce, Fabio Salberg pianoforte/ sintetizzatori/ percussioni) nel quale canta e suona la chitarra elettrica ed il flauto dolce.
Nel 1997 partecipa alla manifestazione “3 LUOGHI - LIBERO CANTIERE 1” effettuando un DJ set live dal 5 al 15 settembre presso la Ex Aula Bunker di Lecce.
Nel 1998 e nel 2000 suona al Link di Bologna (Dj set live).

Dati anagrafici e recapiti
Roberto Quarta
C.F.: QRT RRT 64B25 E563P
nato a Leverano (Lecce) il 25/02/’64
residente a Lecce in P.le Grosseto, 8
Indirizzo: Roberto Quarta
P.le Grosseto, 8 – 73100 Lecce
cellulare 347-7770331
e.mail: robertoquarta@libero.it


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